giovedì 2 agosto 2012

PAGINE D'ORO



Ultimamente mi sono ritrovata a riflettere tra me e me o a discutere con parenti e amici su un argomento preciso: il valore di un libro, e il confronto con l'arte del cinema.
Ho una mia teoria: i film tratti dai libri ( lascio il beneficio del dubbio sui film "ispirati" ) sono spesso deludenti. Al di là dell'esperienza personale, come ad esempio il film "la solitudine dei numeri primi" che mi ha a dir poco
scioccata visto quanto avevo amato il libro, come vi ho raccontato qui, il mio ragionamento parte da una constatazione: leggere un libro è piu difficile che vedere un film. Non voglio certo dire che il cinema non sia una forma d'arte complessa o non possa emozionare, anzi! ma è come dire...pappa pronta. Qualcuno ha già immaginato i luoghi, i volti, le voci, le musiche...ha già interpretato la storia, e ce la serve su un piatto d'argento. Possiamo raccoglierla e interpretarla a nostra volta, cercare di capirla, di immaginarla diversamente, ma si agisce comunque su qualcosa di gia filtrato. Ecco, per me il libro è lo strumento senza filtri per eccellenza: ci siamo io, l'autore, e le nostre immaginazioni che si intrecciano. Nulla di pronto, la narrazione mi fornisce delle linee guida, ma posso immaginare i volti e i luoghi che voglio, inserire la storia nei miei ricordi o nelle mie speranze per il futuro, in un mondo reale o meno. C'è un'interazione diretta, 
ed ecco perchè chi fatica a leggere, a mio parere, manca di fantasia. Non è da trascurare nemmeno la fatica "pratica" (ma altamente ricompensata) che comporta un libro e che fa desistere molti: il peso nella borsa per portarlo dietro (non riesco a considerare i libri sull'ipad o sull'ebook degni di tale nome, perdonatemi), la fatica nel trovare il tempo e la concentrazione, lo sforzo di superare passaggi noiosi, l'attenzione per il significato delle parole. Ma sono prevalentemente scuse, finchè ero ad istanbul sono riuscita a commuovermi fino alle lacrime leggendo un libro nei momenti "morti" del viaggio, cioè nei passaggi in metro, nelle attese per entrare nelle moschee e in aereoporto, e l'ho letteralmente divorato in un totale che non supera le 8 ore. Quindi se si vuole, il tempo lo si trova sempre. Diversamente un film bene o male ti prende un paio d'ore, nel frattempo puoi mangiare qualcosa, mandare un sms, commentare ad alta voce con qualcuno...il libro no, pretende la tua totale attenzione, altrimenti non ti regalera nulla.
Penso che un buon libro possa migliorare una brutta giornata, o arricchirne una arida con emozioni travolgenti. La sera, prima di dormire, tengo molto a leggere anche solo poche pagine, per cullare i miei sogni, che spesso e volentieri ne traggono ispirazione. Mi capita frequentemente di leggere anche più libri contemporaneamente, ad alcuni potrà sembrare una cosa sgradevole, ma credo che diversi momenti della giornata richiedano diversi tipi di libri...ma può anche essere un esercizio di concentrazione in qualche modo. Trovo che sia utilissimo per "isolarsi" utilizzare la musica, altra grande compagna della mia vita. La canzone giusta e il libro giusto possono regalare momenti estremamente intimi anche dentro un treno affollato. Come dicevo prima, se c'è la volontà, c'è tutto.
Tante mie amiche mi hanno spesso detto, a parole diverse, che ammirano e invidiano la mia passione per la lettura, che anche loro vorrebbero essere capaci di portare alla fine un libro, di ritagliarsi i momenti, di avere la spinta di volontà per non cedere alla noia. Queste righe sono anche per loro, per ribadirgli che non ci vuole una laurea per saper leggere, che gli sforzi verranno ricompensati, che in quella mezz'ora che dedicherete ad un libro non succederà nulla di imperdibile al bar dei vostri amici, che invece dell'ennesimo paio di pantaloncini potete spendere quei 20 euro in libreria. Basta trovare il libro adatto e non arrendersi, cominciando da qualcosa di leggero e semplice (ma per carità non banale!!) e piano piano continuare a mettersi alla prova .
Un libro è un investimento su noi stessi e su ciò che nessuna moda, nessuna politica, nessuna persona potrà mai toglierci: la nostra immaginazione, che spalanca le porte della libertà.
(immagini prese da google)

1 commenti:

Kylie ha detto...

Una buona trasposizione è Orgoglio e Pregiudizio. Fedele al libro e rispettosa.

Un abbraccio

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