mercoledì 23 novembre 2011 1 commenti

TUTTO SCORRE, SOTTO I NOSTRI OCCHI. MA UNO SGUARDO PUO SALVARE.

"la legittimazione degli universi simbolici bla bla...la differenza tra teologia e mitologia....bla bla" sto perdendo il filo di questo libro di sociologia. Concentrati Gaia, l'esame è il 5 dicembre. Anche se sei in stazione, su una panchina al sole, e non c'è quasi nessuno sul binario e vorresti vagare con la testa, resta concentrata. "madonna ***** e dio ****" mi giro e alla mia sinistra sbuca dal sottopassaggio un ragazzo che impreca nelle maniere peggiori. Intanto arriva il treno al binario di fronte, quello della mia compagna di università, e fa uno strano rumore. Guardo il ragazzo e penso "quanto ubriaco deve essere per imprecare cosi per uno stridolio di treno" e torno sulla mia pagina. Dov'ero? ho perso il filo...."ma cosa è successo?" "era lì! o mio dio o mio dio!" una ragazza ha gli occhi sbarrati e la voce strozzata, una signora accanto a lei le parla in modo concitato. Boh strana la gente, mi dico. Poi qualcosa attira la mia attenzione, non saprei dire quali fossero le parole ma la mia attenzione si sposta definitivamente dal libro e si concentra sulla ragazza "si è buttato sotto al treno nessuno ha visto niente" io guardo ma non vedo nulla.
 
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